A circa 40 giorni dal terremoto del 20 maggio, che ha reso inagibile l’edificio che ospitava il supermercato Conad di Massa Finalese, la Cooperativa ha riaperto oggi un nuovo punto vendita all’interno di una tensostruttura ospitata in via Montebianco.

L’inaugurazione del nuovo Conad si è svolta questa mattina alle ore 11 alla presenza di Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario straordinario per la ricostruzione, e del sindaco Fernando Ferioli

La realizzazione in tempi brevi di questa struttura si è resa necessaria in quanto i cittadini di Massa Finalese, con l’inagibilità del supermercato Conad, non avevano possibilità di acquistare prodotti alimentari se non recandosi nei comuni limitrofi, con grandi disagi in termini di tempo e di servizio che si sommavano ad altri derivanti dal sisma.

Il nuovo supermercato temporaneo offre 250 metri quadri di superficie di vendita, con un assortimento completo in tutti i reparti, ed è adeguatamente climatizzato sia per l’estate sia per l’inverno. La tensostruttura resterà attiva per il tempo necessario affinché si creino le condizioni per aprire un nuovo punto vendita, che per dimensioni, assortimento e convenienza, sia più rispondente ai bisogni di una comunità, come quella di Massa Finalese, che ha il diritto di avere una struttura di vendita alimentare al pari di altre realtà. E’ ormai fatto, però, l’accordo con la carrozzeria Calanca che venderà lo storico capannone con il titolare che andrà in pensione.

L’apertura di oggi è stata salutata con soddisfazione da parte dei presenti anche come testimonianza di un graduale, ma reale, ritorno alla normalità. Conad desidera ringraziare in modo speciale i propri soci, i propri dipendenti e le Istituzioni locali per la preziosa collaborazione che ha consentito di realizzare la struttura, e il Presidente della Regione e il Sindaco di Massa Finalese per la gentile partecipazione all’inaugurazione di questa mattina, che esprime l’attenzione che le Istituzioni stanno mettendo per essere vicine ai cittadini e alle imprese così duramente colpite dal sisma.